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  • Arriva la “pace edilizia”

    Il decreto ‘Salva-casa’ si configura come una vera sanatoria. Primo step: compravendite sbloccate

    28/05/2024 Autore: Fiaip News 24

    Sarà più facile sanare piccole irregolarità formali che ingessano il mercato immobiliare.  E’ stato varato a fine maggio  il decreto “salva casa” dal Consiglio dei Ministri in una delle ultime riunioni a Palazzo Chigi, prima della pausa delle Elezioni Ue. Si tratta di “una scelta concreta e responsabile a vantaggio di milioni di proprietari che così potranno regolarizzare piccole anomalie”. Lo ha sottolineato nei giorni scorsi il vice premier e ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture Matteo Salvini in vista del Consiglio dei ministri che a maggio dovrebbe varare il decreto legge su casa, soppalchi, verande e non solo. “C’è chi pensa a nuove tasse sul patrimonio immobiliare, mi riferisco all’Europa a trazione socialista, e chi, come il governo italiano, invece scommette sul taglio della burocrazia e sulla ragionevolezza”, dichiara  il vice premier Salvini. Non si tratta di una sorpresa elettorale a ridosso delle europee, come molti commentatori hanno sostenuto, ma di un provvedimento che sanerà le lievi difformità e le irregolarità strutturali che interessano l’80% del patrimonio immobiliare italiano. In un Paese come l’Italia con 32 milioni di abitazioni, di cui 20 milioni di prime case il tema è molto sentito, visto che sono ben il 77% le famiglie che vivono in una casa di proprietà.  Lo schema di decreto delle norme annunciate dal vicepremier riguarderanno tolleranze costruttive ed esecutive e la cosiddetta abitabilità degli immobili: interventi che potranno essere autorizzati non stravolgendo le regole del rilascio del certificato che attesta l’uso abitativo dell’immobile. La sanatoria ammetterà molte misure che potrebbero rendere gli immobili più commercializzabili ed in regola con il catasto. Per altro, con il decreto si chiuderà anche l’annosa questione della doppia conformità, cioè si dà la possibilità di risolvere quelle situazioni in cui è richiesto che ci sia coerenza sia con la legge dell’epoca dell’intervento sia con la legge attualmente in vigore. Si potranno sanare anche piccoli interventi come nicchie, soppalchi, finestre , etc. E’ stata prevista la facilitazione dei cambi di destinazione d’uso. Questo in pratica permetterebbe cambiamenti d’uso più semplici e li renderebbe anche  più appetibili rispetto alle loro funzione iniziale, sempre nel totale rispetto della sicurezza, del decoro, dei vincoli storico-artistici e della vivibilità dei luoghi. E questo potrebbe esser un vantaggio per tutti. Secondo l’avvocato  Giorgio Spaziani Testa,  presidente di Confedilizia «Il testo, se manterrà l’impostazione illustrata a tutte le associazioni di categoria  nella riunione del 4 aprile al ministero delle Infrastrutture, ci trova d’accordo perché è finalizzato a sanare, tra l’altro con pagamenti di somme (il gettito atteso è di 8-10 miliardi di euro) quindi non si tratta di un regalo, situazioni di irregolarità non gravi che non sono dovute ai proprietari né a coloro che si ripromettono di acquistare. 

     

    Il provvedimento, pertanto, faciliterà le compravendite, gli scambi e le successioni, dunque giova al mercato immobiliare». Il progetto di Salvini si inserisce, quindi, nei lavori del “Piano nazionale sulla casa” a tutto tondo per aumentare il numero di immobili sul mercato, abbassare canoni di locazioni e prezzi di vendita. Non solo quindi un  “Piano strutturato di edilizia popolare e sociale” per venire incontro all’emergenza affitti che ha travolto studenti, giovani coppie, lavoratori in trasferta. Con questo primo step si intende sanare tutte le difformità “formali” e “interne” alla singola abitazione. Ad age- volare il cambio di destinazione d`uso degli immobili; ma anche la possibilità di parametrare la soglia di tolleranza costruttiva del 2%, voluta dal governo Conte II nel 2020: entro il 2% di maggiori lunghezze, altezze, superfici e volume non è abuso.

     

     

    Salvini vuole tararla sulla dimensione della casa: la percentuale decresce al crescere dei metri quadri, perché “un conto è tollerare il 2% su 500 metri quadri, un conto il 2% su 50 metri quadri”. Per la Federazione Italiana Agenti Immobiliari Professionali la proposta di Salvini “non è un condono ma punta ad agevolare il mercato immobiliare e mettere gli operatori maggiormente in grado di commercializzare sul mercato immobili pienamente legali e senza alcuna difformità catastale”. La stessa Irene Sassetti, consigliera del Consiglio nazionale degli ingegneri, spiega che “non si è mai parlato di aumentare le cubature, solo di immettere sul mercato immobili che hanno piccole difformità, per aumentare l`offerta commerciale”. Dopo questa prima sanatoria, pare che il governo intenda occuparsi ancora con più attenzione - nel medio termine - di una legge delega per il riordino del Testo unico dell`edilizia del 2001 e della normativa sulle costruzioni.  

     

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